mi sento d’affogare nell’amnesia dei miei ricordi, vacui quanto le nuvole…
"è questa la linea", mi dico, il mio voler essere, non essere, senza dilemmi però, o troppi forse, perchè in realtà io sono solo al di là dello specchio, il mio "al di qua" non esiste se non nei documenti, nella testa di qualcuno che ha un figlio, un fratello, un amante, uno che conosce, senza nemmeno averlo chiesto esplicitamente.
"così è questa la linea?", mi dico, mi guardo attorno finalmente perso come mi sento, come sono, col fiume che mi trascina e io sono ovunque senza muovermi d’un millimetro, senza muovermi non sono da nessuna parte… esisto?
esisto?
esisto?
dico di no. eppure sento freddo…
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"Morire, dormire.
Dormire, forse sognare. Ah, qui è l\’intoppo.
Perché, in quel sonno di morte, quali sogni
possano venire, dopo che ci siamo cavati
di dosso quel groviglio mortale,
deve farci esitare. Ecco il motivo
che dà alla sventura così lunga vita…"
W. Shakespeare "Amleto"
nel momento stesso in cui qualcosa, qualcuno, è pensato esite…perso, immobile o nella testa di qualcun altro ma comunque esisti..magari esisti per gli altri anche se ti definisci solo..secondo me non lo sei..non ti conosco affatto se non per il bel farabutto badooniano o badoonesco come preferisci chiamarlo, ma per me non sei un nessuno..e già dire nessuno è dire qualcuno…
ho letto qualche intervento del blog..perchè sei triste mi chiedevo..non so chi sei, quale sia la tua vita, cosa fai quando ti svegli la mattina, chi siano i tuoi amici ma so che hai uno dei doni più belli che ti potessero esser fatti..la musica..ascoltala, cantala, ballala, vivila..si..vivila…e sorridi..ho visto un paio di foto dove sorridi e nn sei così cattivo e malaccio come pensavo prima!!!!!